Il suo nome non era “Qualcuno”…

Ehi, ragazzi! In questi giorni mi è capitato per le mani un testo curioso. “Nessuno”, scritto da Luciano De Crescenzo. Forse ai più giovani questo nome non dirà molto, ma vi consiglio di fare qualche ricerca su di lui.

Simpatico, affabulatore, scopre la filosofia non sui banchi di scuola, ma grazie a letture personali.

Nel 1997 pubblica questo libro che, in definitiva è semplicemente una sua parafrasi dell’Odissea, arricchita, però, da una sua personale interpretazione del protagonista, Ulisse. A fronte dell’altro famoso testo omerico, l’ “Iliade”, e ad altre fonti greche, il profilo di Ulisse non combacia più con quello dell’eroe.

Il bello è che alcuni particolari sono presenti nell’Odissea STESSA. Da eroe a canaglia, il passo è breve, per Ulisse!

Insomma, un libro godibilissimo per una storia che, bene o male, si finisce quasi per dare per scontata alla luce di testi alla Percy Jackson: più contemporanei, certo, ma pur sempre pro pro pronipoti dell’originale omerico.

EssE